La Aston Martin DB4 GT torna, nuova

12 dicembre, 2016 | Daniele Boltin

La Aston Martin DB4 GT tornerà in produzione a partire dal 2017.

Aston Martin DB4 GT.

Dopo 60 anni dal lancio iniziale, dall’Inghilterra è arrivato l’annuncio sul ritorno di una macchina sportiva storica. Infatti, saranno prodotti 25 esemplari nuovi di zecca della Aston Martin DB4 GT (come accaduto con la Jaguar XKSS).
Si tratta di un’auto sportiva lanciata nel 1959 e portata al suo esordio nel mondo delle corse alla vittoria a Silverstone, guidata da Stirling Moss.
I nuovi esemplari costeranno circa la metà rispetto al valore attuale dei modelli d’epoca. Ma questa non è necessariamente una buona notizia.




La nuova DB4 GT viene venduta a 1,9 milioni di dollari, contro i 3,7 milioni circa di quelle storiche. Comunque, se vi dovessero avanzare da qualche parte un paio di milioni di euro, potete lasciarli lì o iniziare a pensare di spenderli in qualcos’altro.
Infatti, il CEO, Andy Palmer, ha già annunciato via Twitter che tutti gli esemplari sono già stati venduti.

Questi 25 nuovi esemplari andranno ad aggiungersi ai 75 già assemblati. Sotto il cofano avrà un motore di 3.7 litri a sei cilindri in linea, in grado di erogare una potenza massima di 340 cavalli, con un cambio manuale a quattro marce. Proprio come la sportiva del passato.

I fortunati possessori di questi nuovi esemplari potranno partecipare a un esclusivo programma di guida di due anni, che li porterà negli autodromi più importanti del mondo, anche in concomitanza con le tappe del mondiale di Formula 1.
E sarà anche l’unica occasione per sfrecciare con la DB4, perché fino a quando l’auto non otterrà l’omologazione stradale (cosa che Aston Martin non sembra intenzionata a fare), l’unico terreno adatto a lei sarà la pista, che di fatto è il suo habitat naturale.

La prime consegne inizieranno a partire dalla seconda metà del 2017. Le nuove auto costruite in modo esattamente uguale al passato, sembrano essere una nuova tendenza per i marchi inglesi che valorizzano la loro storia. Vedremo qualcosa del genere anche in Italia prima o poi?


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