Cinque auto storiche da investimento

7 novembre, 2014 | Nermin Begovic


In molti casi l’automobile non è considerata un bene da investimento in quanto il suo valore con gli anni inesauribilmente svanisce. Le auto storiche sono eccezioni a questa regola. Saper comprare quella giusta sperando che poi il suo valore aumenti nell’arco dei anni non è tuttavia semplicissimo.  Bisogna che la vettura scelta abbia alcune caratteristiche per poterci assicurare un ritorno economico in futuro.
Le principali caratteristiche da ricercare sono: la rarità del modello, ovvero il numero di esemplari prodotto, oppure la valenza storica del modello stesso che magari è stato prodotto  dalla casa per molti anni con successo.  L’acquisto va ponderato bene con l’obiettivo di spendere il giusto ed avere un capitale in crescita continua. Qui suggeriamo alcuni modelli che molto probabilmente aumenteranno di valore nei prossimi anni e che sono ancora piacevoli da usare.

MERCEDES BENZ CE 300 24 V CABRIO

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Mercedes CE 200 24 V Cabrio. Questa versione è stata lanciata nel 1991.

La versione berlina che ha fatto la fortuna della casa tedesca negli anni 80 e 90 è uscita sul mercato nel 1984. La versione cabrio nota con la sigla A124 è stata presentata al pubblico nel 1991. La versione consigliata è la top di gamma equipaggiata con il 3.0 a sei cilindri con distribuzione bialbero a 24 valvole da 220 cv (guarda i 326 cavalli della Mercedes 500 E). Questa versione si trova generalmente con molti optional come sedili in pelle, servosterzo, ABS, ASR, climatizzatore, capote elettrica, il che rende questa auto d’epoca facilissima e gradevolissima da usare anche oggi. Molte le versioni dotate del cambio automatico a 5 marce. Molte le offerte disponibili. Pochissime quelle conservate in maniera impeccabile, e noi consigliamo solo quelle. Le quotazioni di questi esemplari vanno dai 10.000 ai 15.000 euro.

PORSCHE CARRERA 3.2

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Porsche 3.2.  E’ stata prodotta in tre versioni.

Prodotta tra il 1984 ed il 1989, è già un’icona per i collezionisti. Il valore di questo modello ha avuto una decisa impennata a cavallo degli anni 2000, a discapito della più recente serie 964. Linea e appeal inconfondibile, poca elettronica e un sei cilindri boxer 3.2 raffreddato ad aria da 231 cv montato dietro le ruote posteriori, ecco la ricetta per divertirsi anche oggi. Prodotta nelle versioni coupè, targa e cabrio. Trovare esemplari ben tenuti non è cosi difficile come sembra in quanto gli appassionati del marchio sono noti per la manutenzione scrupolosa riservata a queste auto. Il valore di un esemplare originale e ben tenuto può variare dai 25.000 euro per una coupé ai 35.000 euro di una cabrio. Versioni turbo ed edizioni speciali in condizioni perfette arrivano anche molto vicino ai 100.000 euro. Rivalutazione sicura.

AUDI S1 QUATTRO TURBO

Audi Quattro.

Audi Quattro. Qui in una versione allestita per il rally.

La prima vettura europea di grande produzione a montare la trazione 4×4. Nelle versioni allestite per i rally riscosse subito un notevole successo grazie all’innovativa trazione integrale che venne poi adottata anche da altre case produttrici. Linea molto particolare, squadrata e pulita, 5 cilindri in linea turbo con potenza da 200 a 220 cavalli, dotazione che comprendeva abs, interni in pelle, sedili sportivi  e clima. Più apprezzate le versioni dal 1983 in poi, con il cruscotto digitale. Si guida benissimo nonostante gli anni, le prestazioni sono da sportiva di razza e su strade fangose o sdrucciolevoli darebbe la paga a molte 4×4 odierne. Poche le vetture disponibili sul mercato, i valori per un esemplare in ottime condizioni, ben conservato, si aggirano tra i 30 ed i 40.000 euro.

HONDA NSX  PRIMA SERIE 1990

Honda Nsx

Honda Nsx. Anche Senna ha collaborato alla sua realizzazione.

Con questa sportiva la Honda ha dimostrato di essere in grado di produrre auto in grado di sfidare Ferrari e Porsche. Fino ad allora c’era riuscita solo in pista, vincendo con la Mclaren F1 vari titoli mondiali. Progetto ultra avveniristico per l’epoca, telaio monoscocca e sospensioni in alluminio ultra leggero, bielle in titanio, design del cockpit ispirato a quello di un jet.
I collaudi in pista furono fatti a Suzuka con la collaborazione di Nakajima e sopratutto di Ayrton Senna che, durante i collaudi pre produzione, convinse la casa giapponese ad irrigidire ulteriormente il telaio per esaltarne la maneggevolezza. Questa auto classica è già un cult per gli appassionati. I valori per un esemplare in ottimo stato vanno dai 30.000 e i 40.000 euro. Da cercare solo gli esemplari che non hanno subito modifiche a livello meccanico.

CITROEN 2CV PRIMA SERIE

Citroen "CV.

Citroen 2 CV. In produzione dal 1948.

Concepita prima della seconda guerra mondiale e prodotta tra il 1948 ed il 1990 in milioni di esemplari. Nasceva come macchina per tutti. Le richieste fatte ai progettisti erano: «l’auto deve essere capace di trasportare due contadini attraverso un campo arato, con un sacco di patate e un paniere di uova, senza romperne una», oppure «trasportare due contadini e un fiasco di vino consumando 3 lt di benzina per 100 km».
Il successo è immediato, e negli anni 60, quando da vettura economica per contadini diventa un sogno possibile per molti giovani,  entra di diritto tra i miti dell’automobilismo mondiale. Ha tutto quello che i giovani vogliono, semplicità, linea unica e quel carattere ribelle  ormai scomparso nelle vetture moderne.
Gli esemplari considerati sono quelli della prima serie, anche aggiornata con il motore da 12 cv. I valori si attestano tra i 10.000 e i 15.000 euro per quelle perfettamente conservate/restaurate. Evergreen.

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6 commenti

  1. Cristiano ha detto:

    Sono un appassionato di porsche per me dovrebbe essere considerata la 993 o meglio la9934s l ultima vera porsche assemblata a mano

  2. Tyger ha detto:

    come bollire l’acqua.

    -prendere l’acqua

    -metterla sul fuoco

    ora l’acqua è calda.

    Grazie

  3. Saverio ha detto:

    La versione 3.2 è già quotata da 50 a 70.000 euro (quotazione ruoteclassiche).

  4. Angelo ha detto:

    Ma nessuno da consigli su auto che oggi partono da valori più avvicinabili? Chiaro che il valore futuro sarà comunque inferiori a quelle citate, ma la rivalutazione dovrebbe esserci, no? Parlando di Maggiolone/maggiolino, Fiat 500 o mini, cosa possiamo dire?

    • Andrea ha detto:

      Chissà,forse Lancia,dato che a maglioncino non gli frega nulla di questo marchio e che probabilmente morirà. Fulvia coupè rally , lancia beta…o Gamma coupè..oggi si trovano a poco e ancor meno alle aste..

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