Cara Fiat, lascia stare la Simca

24 gennaio, 2017 | Daniele Boltin

La pubblicità della Fiat per la super rottamazione.

Fiat e Simca.

Dov’è la sottile linea tra auto d’epoca e auto vecchia? Noi non lo sappiamo, anzi, probabilmente per noi non c’è. Ci può essere una differenza tra un’opera d’arte come la Ferrari 250 GTO, e una macchina normale. Di sicuro, le macchine da milioni hanno un grande valore sotto punti di vista. Le auto “popolari” invece hanno un grande bagaglio di storie da raccontare, e sono state prodotte in milioni di esemplari.
Arriviamo al punto. In questo periodo stanno trasmettendo degli spot della Fiat che propone la super rottamazione per vendere la Panda o la Lancia Ypsilon. E fino a qui ci siamo, tutto perfetto.




Però, la mente malata di un appassionato di ferri vecchi, guardando questa pubblicità vede solo una povera Simca 1100 che viene trattata come un rottame da buttare via. Addirittura nel finale di entrambe le pubblicità, l’auto francese perde il paraurti e il fanale anteriore destro.
Che dire, una scelta intelligente di chi ha ideato la pubblicità, perché la Simca non esiste più dall’inizio degli anni 90 e quindi difficilmente potrebbero esserci delle ripercussioni in questo senso. Non si va a ledere l’immagine di nessuna casa automobilistica in attività.

Però, quello verso la 1100 è un trattamento che la vecchietta francese non si merita. Costruita prima a marchio Simca e poi Talbot, è rimasta in produzione dal 1967 al 1985. Non sono tante le auto che possono vantare una presenza sul mercato così lunga.
Complessivamente sono stati venduti quasi 2,2 milioni di 1100. L’auto è stata presentata proprio 50 anni fa, al Salone di Parigi del 1967. E all’epoca portava con sé varie soluzioni particolari, sia meccaniche – come la trazione anteriore – che di design, come l’adozione del portellone posteriore.

Insomma, secondo noi una 1100 sarebbe un’auto da tenere in garage, non da pressare. Poi, magari, per la super rottamazione Fiat si poteva anche pensare a qualche pasticcio fatto in casa. Ad esempio… la Duna. Però no, non si può fare. La Duna non merita la pressa. Vogliamo bene anche a lei.


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10 commenti

  1. Stefano Mucci ha detto:

    Tutto vero ! Da appassionato di automobili, di auto storiche, nonché collezionista del marchio Simca non posso che condividere quanto detto nell’articolo.Anche un marchio glorioso come la Simca merita un ricordo nella mente degli automobilisti e
    storia da rammentare nel futuro !

  2. Francesco LANDOLFI ha detto:

    è stato sempre così . la stessa storia ad ogni rottamazione dal 1997 in poi.
    a volte penso che le rottamazioni siano nate per arricchire mamma fiat

  3. Roberto Procchio ha detto:

    Buonasera, come appassionato e socio di club sia Fiat che Simca, nonché come socio dell’Asi mi sento offeso e trovo VERGOGNOSA questa pubblicità nei confronti di un veicolo storico.
    Sarebbe stato sufficiente costruire un veicolo in polistirolo di pura fantasia.
    Una pessima mossa commerciale da parte della ex casa automobilistica torinese.

  4. pietro ha detto:

    Non sapevo che esistessero collezionisti Simca… Non c’è limite al peggio

  5. bob ha detto:

    Pubblicita’ di pessimo gusto , ma oggi il cattivo gusto e’ la regola non l’eccezione …

  6. Guido ha detto:

    Andate a vedere in facebook il gruppo pubblico “Simca Mania” da me fondato (quasi 2000 iscritti e sempre in crescita) e cercate anche l’unico (per ora) club Simca italiano che ha sede in Bassano del Grappa (VI). Vi accorgerete che il marchio ha tantissimi estimatori in tutto il mondo; in Francia c’è persino il museo con tutti i modelli prodotti. Io ho tre Simca e tre Talbot e guarda caso ho una Simca 1100 (1976) ed una Talbot 1100 (1981). Hanno una praticità, robustezza e tenuta di strada ancora attuali. Altro che rottamare! Rottamare si, ma le auto fatte da Marchionne.

  7. Umberto ha detto:

    Scusate se mi intrometto nella vostra discussione,sono un dipende Fiat e un grande appassionato d’auto specialmente storiche e volevo dire al signore che è rimasto meravigliato dei collezionisti Simca.La Simca è stato un grande marchio automobilistico fondato proprio da un ingegnere della Fiat ed stata per anni una delle maggiori concorrenti proprio della Fiat.Quindi non bisogna offendere le passioni altrui e penso sia fuori luogo il suo commento visto che si sta parlando di una pubblicità e non di chi possiede mitiche “Simca”.Poi per quanto riguarda la pubblicità è vero avrebbero potuto usare un modellino ma a questo doveva pensarci l’agenzia che l’ha prodotta. Io conosco Simca perché sono un appassionato d’auto

    • Franco ha detto:

      Sono possessore di una Simca 1000 LS del 1971, acquistata 9 anni fa. L’auto è in splendide condizioni, conservata, sono legato affettivamente a questo modello, poichè l’aveva all’epoca mio padre (acquistata nel 1962) e sulla quale ho fatto scuola guida ed ho conseguito anche la patente come privatista. Disconoscere e ridicolizzare come sta facendo la Fiat sulle sue pubblicità, questo glorioso marchio, vuol dire non essere per nulla riconoscenti per le migliaia di modelli Fiat, venduti in Francia con il marchio Simca (su licenza della casa torinese). Infatti la Simca vendeva modelli Fiat adattandoli al mercato francese, con alcune modifiche (infatti alcuni modelli avevano il marchio Fiat/Simca). Evidentemente chi ha concesso la licenza di effettuare questi “odiosi” spot odierni sulla rottamazione alle apposite agenzie pubblicitarie, è un grande incompetente e non si è minimamente documentato sulla storia del marchio Simca, ed ha fatto una pessima figura! Ha fatto un clamoroso “autogol”!
      Ben venga la passione per questa Casa automobilistica francese (vedi Simca mania e Simca Historiclub su facebook), che ha prodotto e venduto milioni di auto durante la sua esistenza ed ha avuto diverse fabbriche e concessionari in tutto il mondo.

  8. Fabio ha detto:

    Durante il lockdown ho sospeso l’assicurazione della mia Saab 900 (che mi durerà per il prossimo secolo) e ho ripreso la Simca 1100 lx del papi. Sensazioni: motore sembra nuovo, gran coppia in basso, quadrilateri ideali per gli sconnessi urbani.
    Ah ce l’abbiamo dal 1975, il meccanico non sa cosa sia, è come uscita da Poissy.
    Vedo i miei conoscenti che corrono far sistemare la frizione o l’elettronica delle loro Fiat made in Kragujevac, Tichy, Bursa con un paio di anni di vita e mi chiedo chi glie l’ha fatto fare..
    Tanto rispetto per le oneste auto di Mirafiori, ma queste vattelapesca scolorano dopo una stagione.

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