Cose da non fare su una Ferrari 365 GTB/4

10 giugno, 2017 | Daniele Boltin

Ferrari 365 GTB/4.

Era il 1968 quando è stata introdotta la Ferrari 365 GTB/4. Andava di fatto a sostituire la 275 GTB e, dopo un primo, secondo e terzo posto alla 24 Ore di Daytona, è stata soprannominata proprio con il nome della corsa.
L’esemplare che potete vedere nella foto non è una normale Daytona, ma una “Harrah Hot Rod”, commissionata dal noto collezionista americano William Harrah. Di fatto ha voluto trasformare questa Rossa in una macchina da corsa in rettilineo, come va di moda in America.
Portare una filosofia di questo tipo su un’auto elegante come questa è difficile da comprendere (ma forse la shooting brake è peggio)

L’uomo, magnate dei casinò, aveva comprato la macchina originale e poco dopo ha deciso che aveva bisogno di alcune modifiche. Così la macchina è stata mandata a Santa Monica, in California, dove sono stati montati cerchi da corsa, ruote larghe, e anche la carrozzeria è stata modificata per poter alloggiare i nuovi pneumatici.

Il retro.

La macchina sarà venduta all’asta ad agosto 2017 da RM Sotheby’s. Completamente restaurata, sia nella meccanica che nella carrozzeria, monta un motore che eroga 386 cavalli.
Sarà venduta senza prezzo di riserva, e gli esperti sostengono che questo esemplare particolare potrebbe sfondare il muro del milione di dollari. Noi preferiamo una Daytona nella sua originalità. È già perfetta così, ma questo è un altro discorso.


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