Fiat 500 Jolly, un restauro a chilometro zero

18 gennaio, 2017 | Redazione

Fiat 500 Jolly.

Il restauro.

In una fredda sera invernale dei Castelli Romani, ero a cena con il mio amico David. Come al solito (leggi la storia del loro progetto Affari Sbullonati), discutevamo sui vari progetti di restauro o prototipi da realizzare con l’anno nuovo quando improvvisamente tra una bozza e l’altra di vari appunti, è venuta fuori la folle idea di realizzare una Fiat 500 replica Jolly.
La classica spiaggina, un’auto d’epoca perfetta per mare, caldo e sole!
Tutto il contrario della fredda sera invernale in cui è nata l’idea. Bene, dopo aver partorito questo strano pensiero, ci siamo messi subito all’opera. La prima mossa era trovare subito una vecchia Fiat 500, e poi dopo averla comprata sarebbe iniziato il lavoro di trasformazione.




Un dettaglio del volante fatto a mano.

Un dettaglio del volante fatto a mano.

La ricerca si è concentrata subito su un modello conservato, mai restaurato, anche se mal messo, una bella Fiat 500 F meglio se primissima serie.
Già dal primo momento sapevamo che trovarla non sarebbe stato per niente facile. Dopo averne visionate decine in vendita in tutta l’Italia, a un certo punto è arrivata l’illuminazione.
Abbiamo scovato in un fienile dell’Emilia Romagna una F intonsa, immatricolata nel 1965. La macchina era in cattive condizioni, ma era tutta originale.
Per noi di Affari Sbullonati, operare su un mezzo intonso e mai restaurato, è molto più gratificante e sopratutto il risultato finale è migliore.

I sedili impagliati.

I sedili impagliati.

Dovevamo prenderla. E così, dopo esserci accordati con il proprietario sulle varie pratiche burocratiche da portare avanti, l’abbiamo caricata e portata a Roma, dove è iniziato un lungo restauro, fatto di sudore e soprattutto di tanta passione.
Ogni dettaglio per farla diventare una Jolly, è stato fatto in modo artigianale. Dalle cromature, al tendalino, per finire ai sedili.  Li abbiamo fatti tutti rigorosamente a mano, secondo le antiche tradizioni di impagliatura.

Passione e sacrifici, hanno dato via ad un progetto unico nel suo genere, tutto a chilometro zero. Nulla, infatti, è stato acquistato: tutto restaurato e creato da noi.
Sognare, non costa nulla…

Fabio Spelta
 
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7 commenti

  1. vincenzo ha detto:

    Per il collaudo cme avete fatto

  2. vincenzo ha detto:

    Sono un appassionato ed anch’io mi diletto nel restauro ho un progetto e vorrei realizzarlo il problema è l’omologazione se mi fate sapere come avete fatto vi sarei grato

  3. Ilario ha detto:

    Bravi è bellissima.. macchina da oscar !!

  4. Claudio ha detto:

    Ma per i rinforzi come avete fatto? E per l’omologazione? grazie

  5. Fabrizio ha detto:

    Come si fa per i rinforzi e l’omologazione… voi restaurate anche per conto di terzi?

  6. BRUNO ha detto:

    sono un appassionato mi potresti dire come fare l,omogolazione grazie

    montanari bruno

  7. Patrizia ha detto:

    Lovoro fatto veramente bene,anch’io mi diletto in questi lavoro ma non so come fare l’omologazione, mi potete dare qualche informazione ? Grazie

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