I miracoli della Fiat Panda – intervista agli Ex-Otago

8 giugno, 2017 | Daniele Boltin

Ex Otago e Fiat Panda

Gli Ex-Otago con la Panda.

Vi è mai capitato di sentire pronunciare questa frase «I giovani d’oggi non valgono un cazzo»?. Gli Ex-Otago, band genovese – ne sentirete parlare parecchio – ci hanno scritto una canzone. Ma cosa c’entra un gruppo rock con Quartamarcia? C’entra eccome.
Abbiamo un debole per le auto vecchie e normale, quelle che hanno fatto davvero la storia. Nel nostro motto citiamo la Fiat 131, l’ultimo acquisto è stato una 128. E gli Ex-Otago ci hanno colpito perché nei loro video e nelle foto spunta l’imponente presenza di una Fiat Panda.

Imponente davvero. Perché il Pandino è oggettivamente un  mito. Parliamo solo della prima serie, quella prodotta dal 1980 al 2003 in oltre 5 milioni di esemplari. Una di queste, del 1999, è diventata il sesto elemento degli Ex-Otago.
Ma in un’epoca di apparenza estrema e soprattutto di cattivo gusto, perché c’è qualcuno che mette una vecchia Panda in un video? L’unico modo per avere delle risposte era chiederlo direttamente a loro.

Il Ford Transit, la Panda, i Radiohead

Allora li abbiamo contattati, probabilmente nel periodo più caldo della carriera. Con un album che passa sulle principali radio nazionali, un tour estivo da 50 date tra cui quella all’autodromo di Imola, ad aprire i Radiohead.
Poteva essere un’estate ancora più calda, perché gli Ex-Otago fino a poco fa viaggiavano con Saetta, un vecchio Ford Transit a Gpl. Che ha fatto il giro d’Italia in 80 chilometri (orari). Adesso,  purtroppo, Saetta è stato mandato in pensione.
Ma tornando al Pandino, la domanda è semplice: come sono arrivati a questa scelta gli Ex-Otago?

Ex Otago in Fiat Panda nel video Gli occhi della luna

La Panda nel video “Gli occhi della Luna”, con Jake la furia.

«Dovevamo scegliere una macchina per il video di “Gli occhi della luna” – racconta a Quartamarcia il cantante, Maurizio Carucci – e ogni auto sembrava una forzatura. Alla fine abbiamo scelto la Panda che era la più azzeccata. È super pop ma concreta, ha forme quadrate: rispecchia alla perfezione il progetto Otago».
Poteva essere una supercar, invece è una Fiat Panda. E ha spaccato lo schermo, a dimostrazione del fatto che «le idee possono fare miracoli». Un po’ come è successo con Marassi, l’ultimo disco degli Ex-Otago.
Idee, semplicità, qualità e perseveranza. Quest’ultimo concetto è il più importante, perché gli Ex-Otago suonano da 15 anni e adesso stanno raccogliendo i frutti del loro lavoro.

La band genovese sta riportando in Italia una musica che mancava da tempo. Quella bella, che ti entra subito in testa, e che nei testi racconta, critica. Insomma, delle mosche bianche, anche in un panorama dove per diventare famosi possono bastare dei sintetizzatori e qualche banalità cantata sopra.
E la Panda è la metafora perfetta: è entrata da poco nel periodo di gloria. Tra gli appassionati di auto, e anche tra la gente normale, quasi tutti sono innamorati di lei. Cinque o dieci anni fa in pochi avrebbero guidato una Fiat Panda 45, almeno senza vergognarsi di questa scatoletta di lamiera, che nel 1980 era “La grande utilitaria“.

Poi c’è chi di macchine ne capisce, e una Panda la guida a prescindere. Come Maurizio, che divide la sua vita tra la musica e la montagna, nella cascina Barbon, in val Barbera, tra la Liguria e il Piemonte.
Per spostare in quota usa il fuoristrada migliore del mondo: una vecchia Panda 4×4. «È un compromesso di mille cose: è spaziosa, va ovunque, la manutenzione costa poco. Poi abitando in montagna è fondamentale per guadagnare il rispetto degli anziani».
«Prima avevo una Lada Niva – racconta – poi ho comprato una Panda verde chiaro. Una volta, d’inverno, sono andato a trovare un amico mulattiere, e per raggiungerlo dovevo superare un passo a oltre 1.000 metri di altitudine. C’erano almeno 30 centimetri di neve, non ho dovuto nemmeno inserire la trazione integrale».

Insomma, da auto di scena a capra di montagna, il Pandino può (quasi) tutto. E il senso è in queste poche parole di Maurizio: «Avere una Panda oggi è una delle cose più intelligenti che si possano fare».


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1 commento

  1. Pier ha detto:

    Anche Enrico Papi ha usato da poco una Panda nel suo videoclip “Moooseca”!

    W la Panda!

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