La Citroen Dyane compie 50 anni

27 giugno, 2017 | Redazione

Citroen Dyane

Citroen Dyane.

La Citroen 2 Cavalli è un’auto iconica come poche altre al mondo. In Francia è popolare come la nostra Fiat 500, negli altri Paesi – compresa l’Italia – viene riconosciuta all’istante anche da chi di macchine ne capisce poco. Nelle sue varie versioni, questo modello ha superato gli anni e portato in giro generazioni di francesi e di europei.
E 50 anni fa, nell’agosto del 1967, nasceva la Dyane. Era la risposta di Citroën alle richieste di buona parte dei clienti della casa automobilistica che desiderava una versione ancora più pratica e moderna della 2CV, sul mercato ormai dal 1948, senza per questo rinunciare alle doti di quest’ultima in fatto di facilità di guida, affidabilità, praticità, economia d’esercizio.

Il risultato è stato una macchina più veloce e spaziosa, con una carrozzeria dalle linee un po’ più tese (frutto della matita dello stilista Louis Bionier), che disponeva di un pratico portellone posteriore ma conservava l’ampia capote e integrava un sistema d’apertura semplificato, azionabile anche dall’interno.
La Dyane offriva quattro posti, tanto spazio per le gambe ed una buona visibilità. Inoltre, la sua altezza da terra insieme al grande comfort assicurato dalla morbidezza delle sospensioni (è impossibile ribaltare una 2 Cavalli) ne permettevano l’utilizzo anche su strade dissestate o addirittura laddove le strade non esistevano proprio.

Sedili e volante della Citroen Dyane.

L’abitacolo della Citroen Dyane.

Su strade asfaltate, Dyane filava via liscia e sicura, grazie alla sofistica sospensione interconnessa, morbida e precisa, coricandosi in curva ma senza mai staccare le ruote da terra e grazie ad una aerodinamica piuttosto curata, garantiva ottime medie anche in termini di velocità.
La meccanica, era molto solida: la trazione era anteriore, il motore boxer bicilindrico di 425 cc era raffreddato ad aria, l’accensione era comandata direttamente dall’albero a camme, l’alimentazione avveniva tramite un carburatore che sfruttava la ventola di raffreddamento per aumentare il volume d’aria immesso nei cilindri. In caso d’emergenza era possibile avviare il motore con una manovella esterna, da inserire nell’apposito foro sulla mascherina anteriore (la stessa cosa che accadeva con la Lada Zhiguli).

 

Il motore della Dyane, più potente

Contrariamente alle aspettative, però, l’accoglienza in patria di questa Dyane (successivamente denominata Dyane4) fu piuttosto fredda. Secondo la stampa francese non offriva sufficienti motivi per giustificarne l’acquisto al posto della gloriosa sorella maggiore, ormai diventata una sorta di “monumento nazionale” all’automobile francese (leggi la storia di questa 2 CV Charleston).
Dalla filiale italiana della Citroen però arrivò l’idea che divenne la soluzione: montare un motore più potente. Si trattava sempre di un bicilindrico ma di 602 cc. La potenza (inizialmente 28 CV, poi 35 CV già nel 1969) spingeva la vettura a sfiorare i 120 chilometri orari.

Fanale Citroen Dyane

Il fanale quadrato, caratteristico.

Presentata alla Stampa italiana nel 1967, la Dyane6, come fu poi denominata questa versione potenziata, conquistò immediatamente i giornalisti italiani che la valutarono “nervosa”, “funzionale”, “veloce”, affidabile e confortevole”.
Il grande successo riscosso dalla Dyane nel nostro paese fu accompagnato da una campagna pubblicitaria della B-Communications, basata sullo slogan: “Dyane: l’auto in jeans”. Come i jeans, i popolari pantaloni da lavoro che, grazie alla moda Casual che al tempo spopolava, andavano bene per lavorare in cantiere o per andare a cena con gli amici, così la Dyane si trovava a suo agio sia nel traffico delle città sia sulle strade di campagna.

Azzurro e beige furono i colori più popolari sul nostro mercato, ma buone richieste furono anche per lo sgargiante Rouge Mandarin, per l’Orange Teneré o per il vivissimo Giallo Calabria.
La carriera della Dyane6 terminò nel 1983 con la vendita di un esemplare di colore beige con numero di telaio 83CB5394, proprio là dove era iniziata: in Italia.
Complessivamente la Citroën Dyane fu prodotta in 1.443.583 esemplari, di cui 253.393 come furgonette.


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7 commenti

  1. leonardocodirenzi ha detto:

    ilpapa’ di una mia amica di volturino che abitava a lyone ne aveva una celeste. era veramente tenuta bene

  2. Salvatore ha detto:

    La prima auto che ho guidato

  3. dino ha detto:

    La mia prima auto.
    Indimenticabile

  4. Nick ha detto:

    Fantastica !

  5. Angelo ha detto:

    Fantastica la prima auto che ho guidato…
    Perché non la rifanno come ha fatto la fiat con la 500 o come bmw con la mini? La comprerei subito….

  6. Metal ha detto:

    La mi macchina…di tutti i giorni…

  7. Enrico ha detto:

    Ho fatto in tempo a Guidarla anch’io:-)con quel Cambio

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