Rottamata la Ferrari 250 GTO replica

16 settembre, 2016 | Daniele Boltin


La replica della Ferrari 250 GTO è stata demolita dallo sfasciacarrozze

La Ferrari 250 GTO rottamata.

Questa Ferrari 250 GTO è stata demolita. E per fortuna, diciamo noi. Le autorità giudiziare del tribunale di Pordenone hanno ordinato la distruzione di questa auto d’epoca.
Niente paura, non si tratta dell’auto più costosa della storia (che avanza verso i 50 milioni di euro), ma di una replica realizzata e messa in vendita in un autosalone della città del Friuli Venezia Giulia.



Un occhio attento può vedere subito che la macchina non è una delle 39 costruite dalla casa di Maranello, perché anche le dimensioni sono diverse. Bisogna però ammettere che il lavoro è stato fatto piuttosto bene. Il nucleo mobile della Guardia di finanza aveva visto la macchina e (probabilmente grazie a qualche esperto di auto d’epoca) ha visto che si trattava di una contraffazione.
Secondo quanto riportato, questa riproduzione della Ferrari 250 GTO rep0lica è stata fatta partendo dal telaio di un’automobile giapponese, di cui al momento non conosciamo il modello (se avete suggerimenti scriveteli nei commenti).

la macchina sta per essere introdotta nella pressa

La Ferrari 250 GTO falsa.

Dopo la confisca, per la macchina il destino è passato per l’autodemolizione. Infatti, è stata pressata da uno sfasciacarrozze del posto. Vi dispiace che questa replica ben fatta sia stata distrutta? A noi assolutamente no.

 

fonte: Messaggero Veneto

Tag:

15 commenti

  1. marco ha detto:

    sicuramente telaio di una 240sx

  2. Salvatore ha detto:

    Hanno fatto bene.

  3. turbo lite ha detto:

    sicuramente una 240 z 0 280 zx degli anni 70

  4. Maurizio ha detto:

    E quale sarebbe la truffa?? …se il libretto e il telaio coincidono con quello di, esempio una Nissan, la carrozzeria uno puo’ farla come crede….non mi sembra che ci sia truffa!!….oppure hanno tentato di venderla come Gto??

  5. michele ha detto:

    Potrebbe essere anche una Toyota s 2000.La linea e simile

    • bob ha detto:

      Datsun quasi sicuramente …
      Sono d’accordo con chi sostiene che poteva essere salvata e commercializzata come replica …
      Esistono in circolazione repliche di ferrari ben realizzate con meccanica inglese … ad esempio …

  6. Gigi ha detto:

    Non conosco il fatto è le dinamiche o la regolarità , ma in Italia siamo un po’ indietro con il concepire o peggio acquistare una replica di auto d’epoca.
    In altri paesi si può tranquillamente circolare delle repliche tipo ac cobra, shelbi Daytona, Ford gt40 legalmente prodotte e distribuite ad esempio dalla Superformance . Tutti che si scandalizzano per una replica.
    Finché è una truffa sono d’accordo ma discriminare le repliche è esagerato.
    C’è un mercato milionario dietro.

  7. Sandro ha detto:

    Negli anni 70 era reclamizzata e in libera vendita su riviste come Autosprint. Si partiva da un pianale Datsun 1978 e se lo fornirvi tu ti montavano anche un 12 cilindri Ferrari.

  8. Sandro ha detto:

    Negli anni 70 era reclamizzata e in libera vendita su riviste come Autosprint. Si partiva da un pianale Datsun 240 Zdel 1978 e se lo fornirvi tu ti montavano anche un 12 cilindri Ferrari. Le producono ancora oggi.

  9. Sandro ha detto:

    Negli anni 70 era reclamizzata e in libera vendita su riviste come Autosprint. Si partiva da un pianale Datsun 240 Z del 1978 e se lo fornirvi tu ti montavano anche un 12 cilindri Ferrari. Le producono ancora oggi.

  10. Daniele ha detto:

    Solo in Italia accadono certe cose, nel resto del mondo si costruiscono auto da zero o repliche di auto nei garage, si omologano e poi ci si può girare in strade pubbliche, ci si diverte a costruirle ed a guidarle e anche chi le vede passare si diverte. Solo 8 esemplari replica di Ford GT40 valgono circa 1.000.000 di euro e in giro per il mondo ce ne sono a centinaia; noi cosa facciamo con il nostro patrimonio di auto inventate in Italia? Lo pressiamo anziché creare lavoro sfruttando la nostra inventiva! Ringraziamo giornalisti, intenditori d’auto e bastian contrari per il contributo che continuano a dare perché ciò avvenga, magari pensano di salvarci da una truffa.
    Forse ignorano che queste auto vengono vendute come “repliche”, poco simili agli originali ovvero costruite su licenza del vecchio costruttore e quindi quasi identiche, e quindi dove stà la truffa? Uno compra una replica per passione, per guardarsela, per guidarla, non va dalla Ferrari a fare il tagliando, non va ai raduni della Ferrari e non la rivenderà mai spacciandola per Ferrari, se la gode al posto di un originale che non potrà mai avere. La vera domanda da porsi è perché in Italia è così?

  11. Auro ha detto:

    Davvero , mai e poi mai potrà essere venduta come originale , anche perché se lo fosse l’eventuale acquirente si premunirebbe di tutte le precauzioni del caso visto il valore . E comunque , se aveva regolare carta di circolazione ci sarà stato scritto cosa cazzo era in origine !!! negli altri paesi ciò e permesso come anche le varie modifiche estetiche , cerchi gomme etc e questo senza neanche andare troppo lontano in California , basta andare Austria e Germania che sono l’esempio di questa Europa a due velocità. Da noi in Italia tutto passa l’ufficio complicazioni , ribadisco se venduta come originale ok e una truffa
    ma avere presente il valore di una foto???ma nel caso contrario e una cazzata averla distrutta soltanto per rispetto all’ingegno di chi l’ha progettata se la guardia di finanza pensasse a cose più importanti invece di perdere tempo a vedere ciò ….. Tipo quando si mettono fuori a controllare gli scontrini di un caffè. Ma che andassero a fare in culo

  12. Lollo ha detto:

    Sì assolutamente dispiaciuto , e sono a favore della commercializzazione delle repliche fatte bene!!

  13. Max ha detto:

    Mi dispiace moltissimo! La stupudità provinciale italica non ha limiti. Salvo poi legalizzare i quadri replica ufficialmente denominati “falsi d’autore” .
    Basta dire che non è originale! Porsche, Ford ecc. non dicono nulla circa le repliche di propri modelli fuori produzione: basta dirlo!

Lascia un commento