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11 cose belle di Milano AutoClassica

Ferrari 250 GTO. ph Stefano Portincasa

È calato il sipario su Milano AutoClassica 2017. Dopo aver vissuto in prima linea la fiera, e dopo aver fatto quasi 400 chilometri con la 128 per tornare a casa, è arrivato il momento di dire qualcosa sull’evento.
Ovviamente con lo stile di Quartamarcia. Quindi la soluzione è fare una lista, senza prenderci troppo sul serio. Come sempre.
Ed ecco allora 11 cose belle che abbiamo visto quest’anno.

1- La Ferrari 250 GTO

C’è poco da fare. L’organizzazione di Milano AutoClassica ha il vizio di sbatterti in faccia tre capolavori appena varchi i tornelli. Mettere una 250 è al limite dell’illegalità, qualcuno potrebbe sentirsi male.


2- Lo stand FCA

Peccato per la nuova 500 messa lì. Ma vicino c’erano due mezzi pazzeschi, di quando si facevano cose pazzesche, e la Fiat.. beh, insomma… non era quella di oggi.
La Campagnola della Algeri-Città del Capo e la 131 diesel della Londra-Sidney, ne hanno di storie da raccontare.

La Ferrari di Gilles Villeneuve. ph Stefano Portincasa

3- La Ferrari 126 CK

Gilles Villeneuve se n’è andato 35 anni fa. Viene esposta una delle sue auto, e catalizza l’attenzione. C’è qualcosa di magico in queste figure che hanno reso davvero grande la Formula 1.

4- Lo stand Lotus

Bellissime. Comunque se c’erano auto, non le abbiamo viste.

5- Le auto normali

Bello rifarsi gli occhi con le opere d’arte presenti in fiera, ma ancora di più vedere in vendita modelli del calibro di Fiat 124, 126, 131.

6- La gente

Milano AutoClassica è più Salone e meno mercatino. Quindi meno smanettoni e più curiosi. Ed è bello così. Abbiamo conosciuto tante gente che non ha un’auto d’epoca, ma è pronta a essere contagiata dalla malattia del motorismo storico.

7- La Fiera di Milano

Tra chi viene in auto c’è sempre chi si lamenta che non trova la strada nella fiera di Rho (che è effettivamente gigante), e per il prezzo del parcheggio (che in effetti è un po’ caro).
Ma proprio per questo Fieramilano ti insegna due cose: la prima è andare ad AutoClassica con i mezzi pubblici. La seconda è che dopo essere scesi dai mezzi pubblici, si sale sui tapis roulant che sono fatti per camminarci sopra. Camminarci.

8- Gli spazi

Magari non ci si fa caso, ma la dimensione delle corsie a Milano AutoClassica fa sì che nessuno debba trovarsi a stretto contatto con le ascelle di qualcun altro.
Insomma, ci si muove.

9 – Kitt

Sono cresciuto guardando Supercar, e da qualche parte so che quella macchina parlante esiste. A Milano c’era una Pontiac Trans-Am, replica dell’auto del telefilm. Non la comprerei mai, ma non riesco a resistere al suo fascino.

10- La Fiat 128 gialla

Un po’ di autocelebrazione non guasta mai. Comunque questa vecchietta con “velocità massima: abbastanza” ha attirato su di sé un sacco di attenzioni. Meritate, anche perché era l’unica 128, e con ogni probabilità l’auto più povera dei due padiglioni.

11- Voi

Sono stati tre giorni di fuoco, fantastici, emozionanti. Tutto merito di chi è passato a trovarci allo stand. Che spettacolo.
Grazie.

Daniele Boltin:

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  • 12- Ferrari F40 verde abetone.
    13- Lamborghini 350 GT.
    14- Lancia Fulvia hf "Fanalona"
    potrei continuare per un bel po'... gran bella esposizione, è stato un piacere incontrarvi e scambiare qualche parola sulla 128, grazie!

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