Blancpain GT Series 2019, emozioni su fondo bagnato

4 maggio, 2019 | Augusto Pellucchi

Blancpain GT Series.

Il 12, 13 e 14 aprile si è svolto a Monza l’ormai abituale e consolidato appuntamento con la Blancpain GT, un weekend dedicato alle gare valide per i campionati GT3, GT4 e Formula
Renault. Si tratta di un evento che col tempo ha conquistato l’interesse di un folto pubblico grazie alle sue gare movimentate e mai monotone.
Nel paddock erano presenti i lounge allestiti dalle varie scuderie ed accessibili solo ai pochi fortunati muniti di apposito pass. Presso lo stand della Pirelli e della Blancpain erano in bella mostra una Pagani Zonda e ben quattro Lamborghini, tra cui Una Huracan performante e due esemplari della nuovissima Urus.
Sempre nella zona paddock erano esposte alcune supercar stradali tra cui due Ferrari FF, due Bentley Continental e due Mercedes AMG GT.



I box per i team di GT4 e formula Renault si trovavano sotto dei gazebo e lì era possibile osservare abbastanza da vicino il lavoro dei vari tecnici in preparazione della gara. Mi è stato possibile buttare l’occhio sui più piccoli dettagli delle monoposto ma, soprattutto, delle Audi R8, AMG GT, Chevy Camaro, Ginetta G55, BMW M4, KTM X-Bow, Alpine A110, Aston Martin Vantage e Porsche 718 Cayman.
Ho potuto assistere alla gara della GT4 dagli spalti della variante Ascari, probabilmente il punto migliore per fotografare le auto mentre sono in gara.
La gara inizia con in testa la Camaro della V8 Racing, poi sorpassata dalla 570S della Equipe Verschuur. La prima posizione viene afferrata poi dalla AMG della Selleslagh Racing Team, a sua volta superata dalla stessa McLaren di prima che riesce a mantenere la posizione fino al termine della gara. Una gara fatta di sbandate, sportellate e frequenti sorpassi.

La gara che dà il nome all’evento è stata molto movimentata, della durata di ben tre ore, nella quale i piloti se le sono suonate alla grande. La pioggia poi, se da una parte rappresenta un fastidio enorme per gli spettatori, dall’altra invece rende le gare più difficili e quindi aumenta le probabilità di incidenti. Infatti sono state diverse le auto ad uscire di strada e a brucare l’erba alle
varianti.

Blancpain GT Series 2019.

Sulla griglia di partenza hanno trovato posto esemplari di AMG GT, 911 GT3 R, Huracan, Vantage AMR, R8 LMS, 488, una Lexus RC, una M6 e una NSX. La gara è cominciata con in testa la Huracan numero 63 della Grasser Racing, subito seguita dalla AMG GT numero 90 della Akka ASP Team, concorrente che più avanti riuscirà a prendere la prima posizione. Dopo non molti minuti passa al comando la Vantage numero 76 della R Motorpsort, un modello che è alle sue primissime competizioni e che già adesso si è dimostrato molto forte. Dopo un bel po’ di pezzi qua e là sulla pista e diverse bandiere gialle per via del tempo la prima posizione passa di mano in mano alla AMG numero 88 della Akka. Dopo due ore di gara tutte le auto si recano ai box per l’obbligatorio cambio dei piloti. Si avvicendano così la 911 numero 98 della Rowe Racing, la R8 numero 25 della Sainteloc Racing ed infine, a pochi minuti dalla fine, la 911 numero 54 della Dinamic Motorsport taglia per prima il traguardo. Una gara piena di auto sbandate fuori dalla pista e piloti che si sono contesi col sangue anche le posizioni più indietro della classifica.

Al termine della giornata posso dire tranquillamente che di gente ne è venuta, forse un po’ meno dell’anno scorso per via del maltempo ma ne è venuta in buon numero.
La gara è stata molto combattuta e dall’esito mai scontato. Gare dove, almeno al momento, non ci sono regolamenti troppo restrittivi e standardizzanti che riducono lo spettacolo ad una quasi passerella. Una gara che punta molto sulla varietà delle vetture, sulla tempra dei piloti e sulla loro durata. Una competizione dove è ancora la passione a farla da padrone.

Box.


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