Ferrari 250 California, regina di Villa d’Este
Ferrari 250 GT California. Questo esemplare è del 1961.
La cornice è quella di Villa Erba, l’occasione il concorso di eleganza di Villa d’Este. L’oggetto del deisderio è una delle Ferrari più belle in cirolazione, e quindi anche tra le più costose, con un prezzo che si preannuncia da capogiro. Un’asta, gestita da RM Auctions, che potrebbe raggiungere i 13 milioni di euro.
Si tratta di una Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961, una vera rarità. Questo modello, a passo corto, è stato prodotto in sole 59 unità, e questo è il 19esimo della gamma. Ultimato a Maranello il 25 luglio 1961, è stato poi consegnato a Gastone Crepaldi, il distributore ufficiale di Ferrari a Milano.
RESTAURO DI FERRARI CLASSICHE
Alla fine degli anni ’60 l’auto si trovava a Roma, ed era stata modificata. Il colore della carrozzeria era stato sostituito con un rosso Ferrari e gli interni in pelle blu sostituiti con altri beige.
Poi, nel 1974 la Rossa è uscita dall’Italia, perché acquistata da un proprietario svizzero. Nel 1997 è stata comprata da un acquirente tedesco, che in questo periodo l’ha fatta restaurare dall’azienda tedesca Modena Motorsport.
Nel 2007, nelle mani del suo ultimo proprietario, la 250 California è tornata in Italia per un grande lavoro di restauro. Infatti, è stata portata a Maranello, dove le maestranze di Ferrari Classiche hanno revisionato ogni parte, rifinito la carrozzeria in blu e soprattutto certificato la macchina, confermando così la corrispondenza fra i numeri di telaio e motore, e quindi la sua originalità.
Ferrari 250 GT California. Ha il passo corto, di 2,4 metri.
IL RITORNO CON MONTEZEMOLO AL VOLANTE
Nel 2010, una volta finito il restauro, ha fatto il suo esordio al Ferrari Challenge World Finals, dove è stata guidata per il giro d’onore dall’allora presidente Luca Cordero di Montezemolo.
Ma questa Ferrari 250 GT SWB California Spider potrà esprimere il meglio nelle curve dovrà potrà sprigionare i 280 cavalli forniti dal motore V12 di 3.0 litri, realizzato da Colombo, con trasmissione a quattro marce, e un passo corto che rendeva l’auto più maneggevole, senza però trascurare prestazioni ed eleganza.