Ghia-Abarth, insieme per un prototipo unico

16 maggio, 2017 | Daniele Boltin

Ghia Abarth.

Gli anni 50 hanno rappresentato un tempo in cui gli ingegneri e i designer del settore automobilistico hanno osato in tutti i sensi. Con il boom economico e tante evoluzioni tecnologiche in arrivo, c’era ampio spazio per innovare in ogni campo, e l’industria automobilistica era libera di sperimentare degli stili immaginando il futuro.
I risultati erano estremi come, ad esempio, questo prototipo Ghia Abarth. Costruito partendo da una Abarth 1100 Sport del 1953, derivata a sua volta da una Fiat 1100. Il risultato è una macchina a dir poco avveniristica, (si dice che sia stata disegnata da Giovanni Michelotti) che è molto affascinante anche oggi.

Al Salone di Torino.

La linea della carrozzeria e il frontale sono un chiaro tributo agli aeroplani e ai missili, che stavano proprio in quegli anni riempendo i cieli. Era proprio un’altra epoca, come dimostra anche il fatto che la macchina è stata presentata al Salone di Torino del 1953.
Poi è stata venduta a Bill Vaughn ed esportata negli Stati Uniti. E un anno dopo è stata esposta al Salone di New York. Secondo quanto emerso, anche il motore è stato cambiato con il montaggio di un V8, al posto di quello originale.

Il retro.

Adesso la macchina sarà messa in vendita e troverà un nuovo proprietario. Secondo RM Sotheby’s, che si occuperà di batterla all’asta a Monterey in agosto, è stata trovata nel 1982 abbandonata in un granaio.
Successivamente, è stata acquistata nel 2010 e restaurata per essere riportata alle condizioni originali con un lavoro durato cinque anni. Nel 2015 ha vinto il premio come migliore della sua categoria al concorso di eleganza di Pebble Beach ed è stata nominata come Best of Show.

Andrà all’asta senza prezzo di riserva, e siamo curiosi di sapere quale valore potrà raggiungere questo pezzo unico.


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1 commento

  1. Enrico ha detto:

    Veramente Spettacolare; all’Epoca, eravamo i Migliori, e non c’è n’Era x NESSUNO!

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