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    Categories: Curiosità

I 20 tipi di appassionato di auto d’epoca

Jay Leno, noto appassionato di auto d’epoca.

Ogni estate i raduni di auto d’epoca sono una palestra per approcciarsi al mondo della sociologia e della psicologia. Se li frequentate da almeno cinque anni potete mandare una mail a redazione (at) quartamarcia.it, il nostro Senato accademico, sulla base delle vostre partecipazioni, provvederà ad assegnarvi la laurea magistrale.
Se siete già dei luminari nella scienza dei collezionisti di auto storiche, sapete benissimo di cosa stiamo per parlare. Se siete digiuni di cosa succede ai raduni e nelle fiere di settore, preparatevi ad assaggiare questo mondo molto particolare. Alla fine dell’articolo avrete voglia di scoprire questo mondo, oppure di evitarlo per il resto dei vostri giorni.
Andiamo adesso a vedere i tipi umani del mondo del motorismo storico. Alcuni di umano hanno ben poco, siete avvisati.



  1. MASTRO LINDO

Si tratta della specie più diffusa nel mondo dei collezionisti. L’igiene dell’automobile è più importante del suo. Ma è anche più importante di moglie, figli e ogni altra cosa esistente al mondo. Nei luoghi pubblici si può vedere mentre strofina con un panno aloni (spesso inesistenti) nella speranza che qualcuno lo guardi.
I sedili della sua auto non hanno mai visto la luce del sole, e non esiste fondoschiena al mondo che potrebbe sedercisi sopra senza la presenza di una protezione (di almeno 1 cm) tra il suddetto culo e il sedile.
Nei momenti di intimità con la macchina le strofina le zone erogene con il polish.

2. ROCKEFELLER

Far sentire il motore per lui è la cosa più importante. Anche da fermo non riesce a stare sotto i 3.000 giri, ha una guida scattante ma sicura. Anche perché se non sapesse Guidare come si deve, con la sua macchina rischierebbe la vita a ogni curva.
Si dice che nella sua vita segreta sia un petroliere, perché a ogni raduno consuma almeno sette pieni di benzina.

 3. IL RITARDATARIO

Non è mai riuscito a iscriversi in tempo, e incredibilmente arriva tardi a ogni altra tappa della giornata. Solitamente ai raduni arriva quando il corteo sta partendo. Per combattere questa malattia sono state inventate le gare di regolarità.

4. IL DISORIENTATO

Ha una dote rara: riesce a sbagliare strada nelle situazioni più imprevedibili (anche dove è impossibile perdersi). Solitamente dà la colpa agli organizzatori.

5. IL FRETTOLOSO

La sua preoccupazione principale è andare via prima della fine dell’evento. Scriveremo un libro su questa specie umana.

6. IL SECCHIONE

Di tecnica sa quasi tutto, del suo modello preferito conosce ogni vite. A ogni evento è monotematico. Se inizia una discussione con un altro secchione è meglio allontanarsi. Se poi si trovano in disaccordo è meglio prendere un giorno di ferie, ed eventualmente chiamare la polizia.



7. IL FUFFAROLO

Di macchine sa poco. Ma non riesce a evitare di dire la sua. I risultati spesso sono disastrosi. Alcuni esemplari con spiccata arte oratoria (probabile deformazione professionale) riescono a passare per credibili.

8. L’IGNORANTE

È  un ignorante nel senso che ignora. La macchina la fa sistemare al meccanico. Gli piace il bello delle auto, stare con gli altri e andare a pranzo. Pare sia il personaggio che se la gode di più in assoluto.

9. L’ORGANIZZATORE 

Agli eventi è rilassato come Fabio Grosso prima di tirare il rigore decisivo contro la Francia. Ma alla fine segna. Poi dice che si è stufato ed è l’ultima volta che organizza qualcosa. All’edizione successiva il copione si ripete.

 10. L’INDECISO

Ha più di un’auto d’epoca in garage. Se non è un raduno di modello va in crisi, ma alla fine sceglie una macchina. Poi quando è per strada ci ripensa. Quando arriva al ritrovo è convinto di aver fatto la scelta giusta. Poi ci ripensa, poi si convince di nuovo…

11. LO SBORONE

Arriva al raduno con la bisarca.

12. IL REGOLARE

Vince sempre le gare di regolarità. E infatti è “amatissimo” dagli altri concorrenti.

13. L’IRREGOLARE 

Si allena tantissimo per le regolarità. Ma non vince neanche se è l’unico partecipante. Per questo è davvero amatissimo dagli altri concorrenti.

14. IL CURIOSO

Arriva vicino alla tua macchina e inizia a parlarti, fino a convincerti di essere un partecipante al raduno, nonché grande esperto di auto. Il suo obiettivo reale è il buffet.

 15. IL SACCENTE 

Specie particolarmente diffusa alle fiere, e soprattutto negli stand di registro. Non sa niente della tua auto, ma ti viene a insegnare le sue teorie storiche e tecniche. Sbagliate.

16. IL MANIACO

Se guardi la sua auto ti guarda male. Se ti appoggi mette mano alla pistola.

   17. LA MAGLIA NERA

Quello che rimane a piedi.

   18. IL CORAGGIOSO

Si presenta al raduno con la Panda o la Tempra. (Va stimato se ha quella macchina in famiglia da 20 anni, perché in quel caso il valore è inestimabile).



19. IL TAMARRO

Un esempio su tutti. Arriva a un raduno con una Punto Abarth, è convinto di avere una Abarth e nel 99% dei casi non ha mai sentito nominare Carlo Abarth.
Vale anche per gli altri marchi, ovviamente.

 20. L’ACCOMPAGNATRICE

Donna e santa. La scienza non ha ancora trovato una spiegazione alla sua sopravvivenza in questi ambienti. L’ennesima prova della superiorità del genere femminile è il suo adattamento a fiere, raduni e gare. E anche il fatto che le accompagnatrici ormai ne sanno di motori molto di più dell’87,5% degli uomini.

Daniele Boltin:

View Comments

  • Rientro nella categoria Rockefeller ma non mi sento tale. Primo perché non sono petroliere ma un modesto artigiano, secondo perché se, avendo una 500 d'epoca con motore 499 originale, se non avessi una guida sportiveggiante, al primo falso piano, mi ritroverei a 30/40 kmh. Altra categoria azzeccata è quella dell'accompagnatrice.

  • tutte vere le categorie; verissimo quello dell'organizzatore, ma il disorientato e' fantastico;

  • 19-- /andrebbe cambiato con il vero.... TAMARRO:
    Arriva con la sua ALFA 75 tirata e smarmittante (come è di serie poi) ed è convinto di avere l'auto dei sogni degli anni 80 (quando l'alfa falliva..) ma ignora completamente il fatto che gia da nuova quell'auto rappresentava per il 99% degli automobilisti cio' che solo le alfa in quell'epoca rappresentavano dagli anni 70 in poi, ovvero... l'auto da del vero TAMARRO

  • Manca la mia categoria: il classico.
    Se non è originale non vale niente. Manutenziona regolarmente il suo veicolo e ne fa una questione di stile, non di comodità. È un vero appassionato e passa tempo solo a guardare e toccare la macchina, anche se magari non sa proprio metterci mano a fondo..

  • Io a seconda delle occasioni sono tutto. Però il classico è sicuramente quello più usato.

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