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Il sultano e la sua Porsche 959 dorata

La Porsche 959 dorata.

Quest’anno Porche Exclusive celebra i 33 anni di attività per la produzione di veicoli creati su richiesta dei clienti più facoltosi del marchio tedesco. In realtà, la casa automobilistica di Stoccarda aveva già inizia da un po’ di tempo a produrre veicoli unici. Ad esempio nel 1983, quando su richiesta di Mansour Ojjeh, patron della Tag Heuer, realizzò una 935 stradale one off.

Nel 1986 quindi Porsche Exclusive iniziò a lavorare a pieno regime. E tre anni dopo arrivò una delle richieste più originali di sempre. Lo sceicco del Qatar Abdul Aziz Khalifa Althani chiede alla Porsche di costruire sette esemplari della Porsche 959 da aggiungere alla sua collezione. Ogni auto doveva essere di un colore diverso.


L’azienda accettò, anche perché difficilmente poteva rifiutare l’ordine di sette supercar personalizzate in un solo colpo. La condizione imposta era che venisse lasciata una certa riservatezza su questa produzione speciale.

Il volante con lo stemma della famiglia reale.

Nel 2011, quando Porche Exclusive celebrò il suo 25esimo anniversario, ottenne il permesso dal proprietario di esporre una di queste 959 al museo della casa automobilistica, come parte di una mostra speciale. Si tratta del modello dorato che potete vedere nelle immagini, e racchiude tutti gli eccessi possibili, tipici degli anni ’80.

Allo sceicco l’oro evidentemente piaceva davvero molto, tanto che anche gli interni sono stati prodotti in tinta dorata. Anche cruscotto, volante, sedili e tappetini erano d’oro, così come lo stemma della famiglia, fatto installare al posto del logo Porsche al centro del volante.
Gli unici dettagli differenti sono delle linee beige sui rivestimenti dei sedili e gli inserti in legno nella plancia, sul pomello del cambio e la leva del freno a mano.

Vista laterale.

Daniele Boltin:

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