Citroën SM, la coupé del futuro

6 maggio, 2014 | Daniele Boltin

Citroën SM. E' stata presentata nel 1970.

Citroën SM. E’ stata presentata nel 1970.

La Citroën SM è una delle auto più interessanti che abbiamo visto all’edizione 2014 di Milano Autoclassica. La francese è diventata ormai un oggetto di culto per i collezionisti, e suscita interesse anche per i meno esperti.




La ricetta è semplice, quest’auto, infatti, ha uno stile inconfondibile, il massimo della tecnologia per l’epoca (è entrata in produzione nel 1970), e soprattutto un motore da vera sportiva.
La Casa francese, infatti, aveva comprato Maserati, e aveva deciso di costruire un’auto con un motore sportivo italiano. Sotto il cofano di questa speciale coupé romba un motore marchiata dalla Casa del Tridente e sviluppato da Giulio Alfieri. Si tratta di un 2.7 con sei cilindri e V, sviluppato in tre versioni da 170, 178 e 180 cavalli. Così quest’auto poteva raggiungere tranquillamente i 220 km/h.

STILE E TECNOLOGIA. Tra i punti di forza della Citroën SM oltre alla qualità degli interni, studiati nei minimi dettagli e i ogni materiale, visto che si trattava si un’auto di alta gamma, destinata a pochi facoltosi clienti, spicca la tecnologia.
Basti pensare ai fanali direzionali, comandati dallo sterzo con un sistema idraulico, oppure al servosterzo Diravi. Si tratta di una soluzione avveniristica per l’epoca, perché conferiva all’auto una maggiore o minore cedevolezza a seconda della velocità: più rigida andando forte, più manovrabile a basse velocità.
La Citroën SM è stata in produzione per cinque anni, dal 1970 al 1975. Ne sono stati prodotti solo 12.920 esemplari, e grazie alla passione di SM Club Italia, sta diffondendo la cultura di quest’auto speciale anche nella Penisola.


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