Le più belle di Milano Autoclassica

• Lamborghini Miura

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  Del 1969 l'esemplare esposto a Milano Autoclassica.

• Fiat 500 Spiaggina

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  Un modello particolare, personalizzato per il tempo libero.

• Citroen DS

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  Molti pensano che una macchina con questa forma non sia adatta alle competizioni.

• Fiat 600 Multipla

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  Uno spaccato del boom economico italiano. Veniva usata anche come taxi.

• Alfa Romeo Giulietta Spider

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  Un esemplare della prima serie, passo corto.

• Lancia Stratos

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  Un mito del Rally, anche grazie alle sue linee futuristiche.

• Land Rover Series 1

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  Un esemplare del 1958, completamente restaurato.

• Lancia Astura Cabriolet

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  Questo esemplare è del 1936.

• Morgan Three Wheeler

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  Un prodotto unico del marchio inglese.

• Lancia Thema 8.32

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  Chiamata anche Thema Ferrari, ha 8 cilindri e 32 valvole.

• Siata 850 Spring

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  Una rarità della produzione italiana. La meccanica è della 850, ma lo stile è inglese.

• Kubelwagen

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  Un mezzo militare tedesco recuperato dopo la Seconda guerra mondiale.

• Panhard

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  Presente anche il marchio francese a Milano Autoclassica.

• Embassy Hill

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  La storica Formula 1 della scuderia fondata dal campione Graham Hill.

• Bizzarrini 5300 GT

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  Questo esemplare è stato costruito nel 1963.

• Ford Mustang

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  Perfettamente restaurata, quest'auto è del 1965.

• Lancia Aurelia B24S Spider America

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  Disegnata da Pininfarina, è stata costruita nel 1955. Sotto il cofano monta un V8 2.4 da 118 cavalli.

• Fiat 130 Coupé

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  Questa versione del modello di punta, all'epoca, della Fiat, non sente il passare degli anni.

• Fiat Ritmo

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  Anche la compatta italiana è diventata un oggetto di culto, soprattutto nelle versioni Cabrio e Abarth.

• Fiat Barchetta

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  Un esemplare unico costruito per l'avvocato Agnelli.

• Tatra 87

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  E' una vera rarità. Ne sono state prodotte solo 3.000.

• Lancia Delta Integrale

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  Con la livrea Martini Racing attira sempre l'attenzione.

• Mercedes 300 SL

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  Ali di gabbiano, un nome che è diventato un mito.

• Citroen SM

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  Un'auto speciale, super tecnologica. Sotto il cofano monta un motore Maserati.

• Lancia Fulvia Sport Zagato 1600

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  Questo esemplare è del 1973.

• Spirit of Ecstasy

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  Il simbolo Rolls Royce non è passato inosservato.

Uno dei punti di forza di Milano Autoclassica è l’impatto. All’entrata si sente quel profumo inconfondibile di officina, un odore inconfondibile di storia e motori.
Poi, appena si entra nel padiglione della Fiera di Rho, l’impatto visivo ha pochi rivali in giro. L’edizione 2013 ha fatto il botto con una regina d’eccezione come la Ferrari 250 GTO, e nel 2013, invece l’unione ha fatto la forza. Della fiera e del made in Italy.
A troneggiare, infatti, c’erano una Bizzarrini 5300 GT, una Lancia Aurelia Spider America e una Lamborghini Miura. La prima verde, la seconda bianca e la terza rossa, a ricordare i colori della bandiera italiana.
Un giusto tributo ai nostri designer, che a ogni salone dell’auto d’epoca sono i più apprezzati. A Milano Autoclassica non poteva andare diversamente.
Quartamarcia.it, anche se ancora in versione provvisoria, ha scelto l’esposizione milanese per muovere i primi passi, tra belle macchine e persone interessanti.

IL PUBBLICO C’È. Milano Autoclassica, può e deve crescere, e i segnali sembrano essere positivi. Buona risposta del pubblico, di tutte le età, dei venditori (soprattutto lombardi), così come dei club, che dentro e fuori le fiere tengono vivo il mondo del collezionismo e della passione.
Tante Alfa Romeo a Milano Autoclassica, e non poteva essere altrimenti visto anche il 60esimo compleanno della Giulietta, che la Scuderia del Portello ha festeggiato a dovere, prima con un’esposizione davanti allo storico stabilimento milanese del Biscione, poi con un corteo fino a Rho, e una passerella a Milano Autoclassica.
Tanto interesse anche per Lancia, con modelli di ogni tipo, dalle icone di eleganza come l’Aurelia B 20 GT, alle sportive come la Delta Integrale o la Stratos.
Una delle macchine più prestigiose però è stata la Fiat 2800. Modello degli anni ’30, esposto dalla Fondazione Fiera Milano, un vero esempio della produzione automobilistica di alto livello di quel periodo.

TATRA, FIAT 130 E MOLTO ALTRO. Grandi dimensioni e grande fascino anche per le Tatra. Erano tre le auto cecoslovacche esposte a Milano Autoclassica, che hanno attirato l’attenzione del pubblico per il loro stile, a metà tra quello americano e quello russo.
A noi di Quartamarcia piacciono le cose più di nicchia, e ad attirare l’attenzione ci ha pensato la Fiat 130, esposta dal club italiano nella versione berlina e nella coupé. Non è andato bene questo progetto del Lingotto, anche a causa della crisi petrolifera, imprevedibile. Ma le premesse per combattere le berline di lusso tedesche c’erano tutte.
La passione poi è passata anche dai modelli più originali. Basti pensare alla Porsche 914, oppure alla Nsu Prinz o alla Citroen SM. Ma di ognuna di loro ci occuperemo personalmente.
Intanto siamo tornati alla base, in attesa del prossimo evento, e con tanta, tanta voglia di comprare un’Alfetta.