Leggendo queste storie sembra di fare un salto nel passato. Quando auto come la Alfa Romeo Alfetta oppure l’Alfa 75 venivano usate dai malviventi per i loro colpi, ma anche dalla polizia e dai carabinieri per gli inseguimenti.
Invece siamo nel 2017 e certe cose si sentono ancora. L’ultimo episodio è avvenuto a Roma, dover una banda ha rubato una 75 e l’ha poi utilizzata per un furto notturno in un bar chiuso.
I criminali hanno usato la macchina per sfondare una vetrina del bar, che però è rimasta incastrata con un muretto. A questo punto la banda si è data alla fuga, senza refurtiva, a bordo di un furgone.
Secondo quanto ha raccontato Roma Today, i ladri hanno rubato la berlina del Biscione sempre nella capitale, per poi dirigersi nella zona est di Roma, tentando la “spaccata” al numero 2 di via Sanjust.
Per fortuna dei proprietari dell’attività commerciale, il furto non è andato in porto, anche se probabilmente ci saranno dei danni da pagare. A rimetterci di più è sicuramente il proprietario dell’Alfa 75 rubata, che di punto in bianco di trova senza la sua “bestia” a trazione posteriore.
Bisogna ammettere che in questo caso è stato commesso un doppio crimine, perché anche distruggere una Alfa Romeo è un’azione che andrebbe inserita nel Codice penale.
Ergastolo per chi compie simili azioni su un Alfa Romeo poi na 75